La prima fase del progetto, tra novembre e dicembre, è iniziata con un percorso che ha interessato sia il personale comunale sia i coordinatori delle diverse assemblee di zona al fine di diffondere i meccanismi di partecipazione democratica su cui si fonda il Bilancio Partecipativo.
Alla fase formativa non sono subito seguite le tre classiche fasi del percorso di partecipazione, ma un ulteriore periodo dedicato all’ascolto attivo del territorio per raccogliere spunti e bisogni della comunità. Le assemblee di zona e in modo particolare i loro coordinatori - mettendo a frutto gli strumenti e le tecniche acquisite durante la formazione - hanno avuto un ruolo fondamentale nell'organizzazione degli incontri dai quali far emergere le idee migliorative per la città. Contemporaneamente, sulla piattaforma on-line, si è iniziato a raccogliere proposte della cittadinanza favorendo la loro aggregazione in base ai temi emersi.
Solo successivamente è stato lanciato un bando aperto a tutti i cittadini per la raccolta di proposte progettuali più strutturate, che rispondevano ai bisogni emersi nella fase di ascolto. Le diverse proposte, valutate dal punto di vista della fattibilità tecnica da una commissione composta da membri degli uffici comunali, sono state sottoposte tra aprile e maggio al voto di tutta la cittadinanza.