Nella prima fase di coinvolgimento at­tivo grup­pi informali o associazioni hanno potuto pro­muovere autonomamente incontri per informare o aggregare persone su spe­cifici interessi, con l'obiettivo di presentare idee migliorative per la città.
Al termine della raccolta, attraverso workshop tematici di co-progettazione, tutti coloro che hanno proposto un'idea sono stati invitati ad accorpare le idee simili fino ad un massimo di trenta, per poi riformularle in progetti più definiti.
Dopo gli incontri di co-progettazione, gli uffici competenti hanno valutato la fattibilità delle proposte ricevute secondo i crite­ri definiti, indicando per ogni "progetto" ammesso una stima dei costi necessari alla loro attuazione ed un cronoprogram­ma preventivo; nel caso di non ammis­sibilità, ne danno motivazione.
Nel secon­do momento di coinvolgimento attivo, i cittadini hanno potuto esprimere le proprie preferenze tra i progetti ammessi, attra­verso gli strumenti cartacei e on-line, per costruire "la Griglia delle Priorità" della città.